Ecco le 5 FAQ più richieste della settimana!
#1 Ho le planimetrie della casa ma non corrispondono a quelle catastali. Che significa?
Bene. Anzi, male!
Sai che lo stato assentito (planimetrie catastali) deve corrispondere allo stato di fatto (rilievo dello stato di fatto)? Sai anche che, se non corrispondono, potrebbero esserci degli abusi e tu dovrai pagare per sanarli?
Quello che posso consigliarti è, innanzitutto, di procurare tutti i documenti necessari per un acquisto sicuro del tuo immobile, verificando che la visura sia aggiornata alla data della richiesta e che il rilievo sia stato effettuato recentemente. Importanti anche i titoli edilizi per verificare eventuali cambiamenti nell'immobile. Poi dovrai fare un controllo incrociato per verificare che ogni cambiamento sia giustificato da un titolo edilizio.
Se non hai idea di come farlo, posso dirti che i miei colleghi di REDD effettuano questo tipo di servizio (possiedono anche un software per la sovrapposizione delle planimetrie automatica - comapaREDD)!
Non esitare a contattarli: visita il sito www.realestatedocumentsdata.net!
#2 L'amministratore può decidere di non fornirmi il regolamento condominiale?
Non sei ancora un condomino?
L'amministratore di condominio può rifiutare di fornire copia del regolamento condominiale a chi non sia ancora divenuto proprietario di una o più unità immobiliari all'interno del condominio, in accordo con la normativa sulla privacy.
È prassi costante, però, che il venditore si impegni a fornire all'acquirente tutta la documentazione necessaria affinché la transazione vada a buon fine, ivi compreso il regolamento condominiale.
Ti suggerisco, quindi, di parlarne con il venditore.
#3 Come posso verificare che gli impianti siano a norma?
Tranquillo, è molto più semplice di ciò che sembra: non dovrai di certo improvvisarti tecnico!
Bisogna, infatti, richiedere una Dichiarazione di rispondenza o una Dichiarazione di Conformità dell'impianto alla regola d'arte, a seconda dell'anno di installazione dell'impianto.
Ti faccio presente, inoltre, che per avere un corredo documentale completo dal punto di vista impiantistico devi richiedere i libretti degli impianti e custodirli con cura! Se vuoi capire meglio di cosa sto parlando, chiedimelo in chat!
#4 Che documenti mi servono per richiedere il mutuo?
Se mi poni questa domanda è perché probabilmente hai deciso di comprare casa. Vediamo insieme quali sono i documenti che devi predisporre!
1) Documenti anagrafici: dovrai fornire alla Banca Carta d'identità e Codice fiscale, Certificato contestuale (residenza e famiglia), Permesso di soggiorno (se sei cittadino extracomunitario), l'omologa di separazione o la sentenza di divorzio e l'estratto dell'atto di matrimonio;
2) Documenti reddituali: devi procurarti le ultime due buste paga (se sei lavoratore dipendente) o i cedolini della pensione (se sei in pensione), l'ultimo modello CUD o 730, gli ultimi due modelli unici (se sei lavoratore autonomo), il modello F24, e l'ultimo estratto del tuo conto corrente;
3) Documenti dell'immobile: saranno necessari la proposta d'acquisto o il contratto preliminare di compravendita, l'atto di provenienza (vale a dire l'atto di provenienza grazie al quale il venditore è divenuto proprietario dell'immobile che stai per acquistare), la planimetria catastale e il permesso di costruire (ove l'immobile sia di nuova costruzione).
#5 Che cos'è l'atto di compravendita?
Noto anche come “rogito”, è il contratto, da stipularsi obbligatoriamente in forma scritta (atto pubblico o scrittura privata), con il quale viene trasferita la proprietà dell’immobile dal venditore all'acquirente.
Con esso le parti si obbligano: i) il venditore a consegnare la cosa, garantendo che la stessa sia immune da vizi, conforme a quanto concordato e garantendo contro la c.d. evizione (ossia che sul bene non ci sono diritti di terzi o che i terzi possono vantare); ii) l’acquirente a pagare il prezzo.
Il trasferimento di proprietà avviene in modo istantaneo, nel momento in cui le parti sottoscrivono il contratto.
L’atto di compravendita deve contenere i seguenti elementi essenziali:
i) consenso delle parti;
ii) forma scritta;
iii) oggetto della vendita;
iv) prezzo.
Normalmente, il contratto definitivo di compravendita immobiliare viene stipulato davanti ad un notaio, nella forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata.
Anche la scrittura privata “semplice” (non autenticata dal notaio) è idonea a perfezionare un contratto di compravendita valido e, dunque, a trasferire la proprietà del bene (purché esso contenga tutti gli elementi essenziali).
A differenza dell’atto pubblico e della scrittura privata autenticata, però, la scrittura privata “semplice” non rende possibile la trascrizione dell’atto di compravendita nei Registri Immobiliari, forma di pubblicità necessaria perché il trasferimento della proprietà sia noto e, soprattutto, opponibile (efficace) nei confronti di chiunque.
A tal fine, è necessario l’intervento del notaio, che è abilitato a redigere il contratto nelle forme necessarie perché possa essere trascritto: l’atto pubblico o la scrittura privata autenticata.
Nel corredo documentale di un immobile, l’atto di compravendita è di fondamentale importanza, poiché idoneo a trasferire la proprietà.
Verifica sempre la forma con cui è stato stipulato l’atto, che esso sia valido e, dunque, contenga i suoi elementi essenziali e accertati che sia stato trascritto.
Che aspetti a farmi altre domande?
I’M REDDIE!
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